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Si è svolto Mercoledì 11 Aprile 2012 nella palestra del Liceo il ricordo di Giovanni De Martino, lo studente morto tragicamente per sedare una rissa. L'evento è stato voluto dalle studentesse e studenti delle quinte classi, testimoni oculari della tragedia. Riportiamo il testo scritto dell'intervento di uno dei rappresentanti degli studenti al Consiglio d'Istituto Francesco Ripa:" Siamo studenti di prima, di seconda, di terza e di quarta che dall'inizio del nostro percorso scolastico ad oggi abbiamo sentito più volte un nome: Giovanni De Martino. Nelle circolari e nelle comunicazioni: "Presso l'auditorium Giovanni De Martino". Siamo anche studenti di quinta. Quattro anni fa eravamo in prima, e soltanto pochi di noi conoscevano questo nome. Poi però vedemmo i colori e ascoltammo i suoni di quella "tragica fatalità" - come la definì il preside Cirillo - che ci sconvolse l'anno scolastico. Non si può dire che fu sconvolta la nostra carriera scolastica, perché i bei voti a fine anno ci furono ugualmente; però è lecito ammettere e pensare che quel giorno fu segnata la nostra crescita di ragazzi e ragazze. Siamo qui per onorare la memoria di uno di noi. Uno come me, o come qualsiasi altro studente qui presente. Perché noi di quinta siamo gli ultimi - e quindi gli unici - studenti presenti ad aver visto quei colori e ascoltato quei suoni. Abbiamo sentito il bisogno di dire ai nostri compagni: ricordate, abbiate rispetto per la memoria. Stiamo passando il testimone, perché la maggior parte di noi l'anno prossimo sarà andata via, e rabbrividiamo all'idea che si possa dimenticare questa storia che ci ha segnati tutti. Noi oggi intendiamo, attraverso le parole di chi amava quel ragazzo e non solo conosceva il suo nome come noi, ricostruire una storia attorno a quel nome che continuerà a ripresentarsi anno dopo anno. (Tra dieci anni quella foto e quella targa in auditorium ci sarà ancora, se ci sarà ancora questa scuola). Se l'anno prossimo, o tra due anni, o tra cinque anni, chi salirà sul palco dell'auditorium da rappresentante degli studenti, nell'assemblea d'istituto di aprile spenderà qualche parola in memoria di Gianni, tutti noi presenti oggi avremo vinto. Se all'uscita di scuola un ragazzo si sentirà offeso o oltraggiato da qualcuno e si arrabbierà, vedrà quei fiori e penserà che la violenza non è la strada giusta per risolvere i problemi (perché non fa che crearne altri), tutti noi presenti oggi avremo vinto. Nessuno vuole essere dimenticato. Giovanni De Martino non lo sarà".

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